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lunedì 13 gennaio 2014

Dormi con me



Sono giorni che rileggo queste parole, senza avere il coraggio di pubblicarle.
Giorni in cui le notti sono troppo arrabbiate di pianti e di preghiere sbagliate. Livide di un sonno che non trova pace. Ma poi, in fondo a tutti i miei sbagli, continuo a leggerle queste parole, perché ho scelto, e ne sono felice. Le rifarei, anzi, le rifarò tutte, le mie scelte.
Perché...
ho imparato che la vita ti lascia tanto spazio. Là dove prima c’era ciò che amavi. 
Mi torna in mente il letto grande di mia nonna, in cui a volte dormivo da piccola, vuoto e freddo solo da un lato, sempre quello da anni. Un vuoto che ad allungare le braccia e le gambe non ne tocchi la fine, che alla fine le braccia te le tieni strette intorno, perché quel vuoto non lo vuoi sentire, perché il tuo corpo senta dei confini e non si disperda. Rimane vuota la stanza del figlio che parte per l’università, il posto a tavola di chi ora lavora e non torna per pranzo e più tardi magari esce con gli amici. E allora me la tengo questa scomodità, ci sto stretta stretta e contenta in mezzo alle persone che amo, mi respiro il loro amore. Ci sto bene con una manina calda dentro la maglia del pigiama, contro di me quelle spalle che respirano, e sotto il mento dei riccioli profumati. Ci sto bene in questa parte di letto, nella mia parte di vita. Me la vorrei tenere stretta, ma so che non posso, e la respiro fino in fondo per averne pieno il cuore. 
Perché una volta qualcuno mi ha detto che devo imparare anche a perdonarmi, che per migliorare si deve partire da lì.
Perché la vita è un viaggio, un vuoto a rendere, ma quello di cui ti riempi il bicchiere in questo viaggio impara a godertelo, e ricorda: solo l’amore conta. Solo quello ripaga delle fatiche, delle sconfitte, anche delle perdite. 
Che la tua vita ne possa essere piena, che ti possa guidare e farti trovare la  strada, che ti dia la forza di lottare, anche contro vento! Di questo amore vorrei riempirti il bicchiere adesso, solo questo posso fare, perché tu possa essere libera di darlo a tua volta, di capirne il valore e mai il prezzo. 
E scusami, scusami, se anche solo una volta hai dubitato del mio amore.